Ho pensato "dai, nelle sue foto sarà una strafiga, lui sa come farle".
Le ultime parole famose. Ci fosse stato il diretto interessato gliene avrei dette quattro.
Certo, gli sposi sono i protagonisti assoluti e non si discute, ma cavolo, avrai fatto loro un migliaio di foto (senza esagerare), uno scatto in più, UNO SOLO, potevi farlo anche agli altri poveri cristi.
E invece nella foto della firma io sono venuta dimmerda, nella foto di gruppo con gli altri testimoni, povera, l'altra testimone sembra una deficiente e l'altro testimone ha gli occhi chiusi.
Oppure, ho una sola foto con la sposa e lei ha una faccia thriste.
No, NON CI SIAMO.
Comunque, ero lì ad aspettare in negozio - prima di me c'era una coppia di giovani sposi che s'erano portati dietro genitori e nonni per scegliere due foto da mandare ai parenti, ci hanno messo tre quarti d'ora - in qualche modo dovevo pur ingannare il tempo, ho avuto la FANTASTICA idea di sfogliare gli album che erano lì.
Le foto dell'orrore, abiti orridi, pacchiani, rozzi, alcuni addirittura volgari.
Una aveva avuto la "geniale" idea di un abito bicolore, bordeaux e bianco, tutto in taffetà, la parte superiore e metà di quella inferiore bordeaux con applicazioni bianche, dall'altra parte spuntava il bianco. Velo bianchissimo, capelli platino. Ho avuto un mancamento.
Un'altra aveva abbondato con gli strass, col trucco (ESAGERATO) ed in una foto era in una posa "molto fine" accovacciata a gambe larghe. Altro mancamento.
Ho notato che il 99,9 % delle spose sceglie l'abito ampio, la banalità. Se il fisico e l'altezza permettono, ragazze OSATE! Basta taffettà, mikado e organza, viva lo chiffon!