domenica 30 agosto 2015

Sons of Anarchy - la lunga corsa verso il finale


Ho recuperato Sons of Anarchy. 
Dopo due mesi ed una manciata di giorni, ieri ho visto le ultime due puntate della serie nata dalla penna di quel sadico bastardo di Kurt Sutter. 

La prima cosa che mi viene da dire è che mi spiace non averla recuperata prima e non aver potuto vivere almeno un paio di stagioni in contemporanea. Il binge watching non mi si addice e mi toglie molte delle emozioni che vivrei con una visione cadenzata settimanalmente e nel corso degli anni. 
Recuperare 92 episodi in poco significa non avere il giusto tempo di affezionarsi ai personaggi, non soffrire per la loro sorte appesa ad un filo perché il prossimo episodio è lì che ti aspetta e lo vedi subito. 
E' una serie che avrebbe potuto farmi piangere parecchio perché il materiale c'era tutto, ma nonostante mi abbia emozionato in più punti nelle varie stagioni, la pelle d'oca ed i lacrimoni mi sono venuti solo in tre occasioni. 

Sons of Anarchy ha 3 grandissimi pregi: 
- il cast
- la colonna sonora 
- una conclusione perfetta. 

Sul finale non ho nulla da dire e mi inchino al genio malato di Sutter (per chi non lo avesse ancora visto, fermatevi qui perché vi spoilero il finale).
Doveva andare così, con una fine che potrebbe apparire molto amara ma che invece è un atto di amore e di libertà. 

Jax salva il suo club dal macigno di uccidere il suo Presidente, salva i suoi bambini da Charming, dai sons, ma principalmente da lui stesso. Riesce finalmente nello scopo che il padre aveva provato a raggiungere, senza successo: evitare che i figli possano diventare dei criminali assassini. 
Non considero quello di Jax un suicidio (di certo lo è nel senso stretto del termine), ma l'ennesima morte provocata da una madre degenere. 
Gemma Teller nella penultima puntata si autoincensa dicendo di non essere stata una buona figlia e moglie ma di essere stata un'ottima madre. Ah Gemma, pazza visionaria, sei stata il cancro della tua famiglia e del club, matriarca possessiva all'inverosimile, hai portato alla distruzione l'unico figlio che ti era rimasto. 
Gemma è uno dei personaggi più controversi. Fino alla terza stagione mi è piaciuta tanto, anche nei suoi estremismi e violenze, a partire dalla quarta stagione è pian piano salito l'odio verso una donna che stava portando alla distruzione l'intero SAMCRO. 

C'è da dire che l'odio che ho provato verso Clay Morrow, però, è insuperabile. Peccato per i colpi finali. Ho avuto l'impressione che la sua storia sia stata tirata inutilmente per le lunghe. 
Per carità, avere Ron Perlman in giro per un'altra stagione non poteva che essere positivo, ma avrei preferito una conclusione più celere. In definitiva, la sua morte è arrivata in un momento in cui di lui ormai mi fregava poco e nulla. 

Chi ho amato dalla prima all'ultima puntata, senza mai ripensamenti, è Tara. 
Una donna forte, sicura di sé, capace di non farsi intimidire né dal marito, che comunque ha sempre amato, anche nei momenti peggiori, né da quella sciagurata di suocera che ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote in tutti i modi. 
Sapeva perfettamente che avrebbe fatto una brutta fine, ma doveva tentare, doveva cercare di salvare i suoi figli da un mondo marcio e malato. 
Alla fine ci è riuscita.

Io starei qui a parlare per ore, 7 stagioni sono un'infinità e di personaggi ce ne sono stati a milioni (così come le morti), potrei parlare di Tig, il mio preferito dei SAMCRO per cui sono stata in pena quelle 4 stagioni ed invece, per una volta, avevo puntato sul cavallo vincente, è arrivato VIVO E VEGETO ALLA FINE. 
Potrei parlare di quante volte abbia dovuto chiudere gli occhi e ho giurato che non mi lamenterò mai più di Ciccio Martin perché Game of Thrones in confronto è una passeggiata di salute. 
Potrei dilungarmi su un personaggio che mi ha colpito tanto e che trovo sia stata un'ottima aggiunta: Nero Padilla è uno dei pochissimi personaggi che cercano di mantenersi sempre positivi, ha cercato di salvare madre e figlio, non sapendo che il loro destino era segnato e non si poteva fare nulla. 

Concentrandomi sugli attori devo dire che in tutti questi anni ho sempre letto elogi sperticati su Katey Sagal, attrice straordinaria, nulla da dire, ma i due che mi hanno convinto più di tutti sono stati Ron Perlman e Charlie Hunnam. 
Hunnam è cresciuto con il suo personaggio, è maturato come attore e nelle ultime 3 stagioni mi ha stupito tantissimo. E' passato dall'essere un attore discreto ad un attore coi controcazzi, capace di impersonare un uomo lacerato dal dolore, diviso tra la sua famiglia ed i SAMCRO, un assassino spietato dolce con i figli. 

Terza e quarta stagione sono le mie preferite. 
Ho trovato la settima, invece, troppo lunga e confusionaria. Si sarebbe potuto sforbiciare qua e là senza troppi problemi. 

Sons of Anarchy è un'ottima serie non priva, però, di difetti, qualcuno anche di troppo. 
Per citarne uno, la scena finale: inseguimento troppo lungo e surreale, ma fin qui si chiude un occhio senza problemi, che avrebbe potuto concludersi in modo perfetto con il sorriso di Jax ed è invece stato macchiato dalla scena dell'impatto di qualità scadentissima e dall'ultima inquadratura dei corvi. 
Benché apprezzi la simbologia del pane, del vino, del sangue e la chiusura sui corvi riprendendo l'inizio della serie, la realizzazione è mediocre. Un vero peccato, perché sporca gli ultimi minuti finali che avrebbero meritato un 10 per tutto quello che rappresentano. 
O ancora l'inserimento del nuovo sceriffo, messo lì solo per la storiella con Chibs. 

Concludo ricordando la Stahl, uno di quei personaggi che in teoria avrei dovuto odiare perché minaccia concreta per i nostri, ma che ho adorato per il suo essere così borderline. Una stronza vera. 

VOTO ALLA COLONNA SONORA: 10, una delle migliori del panorama televisivo. 
PREMIO SPECIALE A KURT SUTTER per essersi dimostrato l'autore più sadico incontrato fino ad ora. 
VOTO AL CULO DI JAX TELLER: 10 (moltiplicato x10) 
VOTO ALLA SERIE: 9 - 







3 commenti:

  1. Grande serie con un grandissimo finale, e personaggi indimenticabili.
    Resterà una delle favorite del Saloon.

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  2. Ti leggerò quando l'avrò recuperata anche io! :D

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  3. La serie mi ha emozionato tantissimo anche essendo pro al binge watching daltronde è così che l'ho vista ... la scena finale mi ha molto deluso per la scadentissima qualità ma mi ha commosso molto jax alla fine scinde il club dalla famiglia quello che voleva tara.. purtroppo è stata dura staccarmi dal club vorrei che facessero uno spin off sui first 9..tig è uno dei miei preferitie la storia col trans è divertentissima svela lati oscuri sempre ostentati ma mai a questi livelli devo dire che è un grande ---ottima recensione stammi bene .. ps la canzone del finale e la piu bella di tutta la serie

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